Per comunicazione diretta si intende quel tipo di comunicazione che avviene senza l'impiego di intermedari o "aiuti" esterni. Essa è alla base di tutti i processi comunicativi, diretti e non,
sia a livello di computer, sia a qualsiasi livello. Un esempio "classico" di comunicazione diretta è un semplice dialogo tra due persone, mentre alcuni esempi meno lampanti ma ugualmente validi sono:
- il dialogo cellulare nella trasmissione dell'impulso nervoso;
- il codice Morse per i non vedenti;
- la lingua dei segni per i non udenti;
- il dialogo tra animali.
Affinchè ci sia una comunicazione diretta fra due o più elementi, il processo comunicativo deve soddisfare dei requisiti:
- un qualcosa da comunicare, che sia un messaggio, un ordine, una domanda;
- un elemento da cui parte il contenuto dell'informazione (mittente) e un elemento che dovrà ricevere il contenuto (destinatario);
- lo stile, la forma assunta dal contenuto, ovvero il linguaggio;
- il modo in cui si trasmettono le informazioni, ovvero il mezzo di trasmissione;
- una serie di norme che regolino il flusso d'informazione e che contribuiscano a non rendere la comunicazione caotica. In informatica, queste regole sono codificate dal protocollo di trasmissione.
Il contenuto dell'informazione non dipende nè dal linguaggio nè dal mezzo di trasmissione. Ad esempio, dire "Monday English lessons begin at 9 a.m." è essattamente uguale
a dire "Las clases de Inglés de los Lunes empiezan a las nueve de la mañana": in entrambi i casi il messaggio è "Le lezioni di inglese del Lunedì iniziano alle 9."
Analogamente, affinchè il messaggio si possa trasmettere, il mittente e il destinatario devono necessariamente "parlare la stessa lingua", in caso contrario la soluzione è ricorrere ad un intermediario
che comunichi direttamente sia con il mittente sia con il destinatario. Così facendo però, la comunicazione tra i due elementi diventerebbe "intermediata" e quindi indiretta.
Anche il protocollo può variare a seconda delle esigenze degli elementi: ad esempio, in in tribunale si stabilisce che parlino prima gli avvocati, poi i testimoni ed infine i giudici. In un altro tribunale invece
i primi a prendere la parola sono i giudici, poi i testimoni ed infine gli avvocati, in un altro ancora avvocati e giudici parlano in un' altra sede, e così via....
Infine, il mezzo usato per trasmettere i contenuti è ugualmente importante in quanto da lui dipende la velocità di trasmissione e dalla sua integrità dipende la comunicazione stessa. Di mezzi ce ne sono
milioni: smartpone, la voce, i gesti, i puntini, le immagini, il sangue, le vene, le arterie, il suono ecc...
Per concludere, proviamo ad analizzare un esempio di comunicazione diretta, come un dialogo tra due persone che si salutano:
- il messaggio è certamente il saluto;
- il mittente è chi saluta, il destinatario chi risponde;
- il linguaggio può essere qualsiasi: italiano, inglese, spagnolo, francese, gesti,ecc...;
- il mezzo può essere più di uno: la voce, il gesto fatto con la mano, ecc..;
- in protocollo di comunicazione in questo caso è molto semplice:quando una persona parla, l'altra ascolta e poi prende la parola.
E' importante comunque sapere che affinchè sia possibile una comunicazione diretta, tutti e cinque i requisiti devono essere soddisfatti: se anche un solo elemento viene a mancare, la comunicazione salta.
Ovviamente,per comunicare fra loro i computer non utilizzano la voce o le lingue, bensì segnali ed impulsi elettrici. Tuttavia, anche quando si parla di comunicazione diretta tra computer, valgono i princìpi citati sopra.
Il modo per collegare direttamente due o più computer è rappresantato dal collegamento tramite Wireless o tramite cavi. Questi tipi di collegamento sono molto presenti nelle reti LAN (Local Area Network), ovvero reti con una
minima estensione geografica (solitamente nei palazzi e nelle scuole).
Un modo per collegare direttamente due computer in modo fisico è il cavo Ethernet. Con Ethernet ci si riferisce a una famiglia ben precisa di cavi di rete standardizzati per reti locali. A livello fisico, un cavo
Ethernet è ricoperto da una guaina colorata (solitamente nera, grigia, gialla o celeste), con all'estremità dei connettori di tipo RJ45 (Registered Jack 45). RJ45 è una struttura utilizzata per l'aggancio di connettori
all'estremità di un cavo di cavi elettrici a coppie di conduttori incrociati, detti anche "doppini". Infatti, dentro la guaina troviamo quattro "doppini"(ogni doppino consiste in una linea di trasmissione composta da due
cavi di rame incrociati), responsabili della trasmissione dei dati da un dispositivo di rete all'altro. I doppini si distinguono l'uno dall'altro grazie a colori identificativi. Avremo così un doppino blu (un cavo colorato pieno
e un cavo a strisce), un doppino arancione (un cavo colorato pieno e un cavo a strisce), un doppino verde (un cavo colorato pieno e un cavo a strisce) e un doppino ocra (un cavo colorato pieno e un cavo a strisce). Per evitare
interferenze elettromagnetiche con altri cavi o altre apparecchiature elettroniche, i doppini possono essere protetti utilizzando una speciale guaina schermante, posta immediatamente sotto quella di plastica.
I cavi Ethernet si distinguono, in base alla disposizione dei doppini nel connettore, in cavi dritti e cavi incrociati. I cavi dritti hanno la stessa disposizione dei doppini nei due RJ45; questo tipo di cavi è usato per collegare direttamente
un dispositivo (computer, PC, stampanti,ecc...) a un router o a uno switch. I cavi incrociati invece incrociano appunto la disposizione dei quattro doppini nei due RJ45. Questo tipo di cavi è usato per collegare due computer direttamente tra loro .
Un'altra importante differenza fra i vari tipi di cavo sta nella presenza di una seconda guaina protettiva, per evitare interferenze elettromagnetiche. In base alla loro configurazione interna, troviamo quindi:
- Cavo UTP (Unshielded Twisted Pair, "doppino non schermato"): è il più classico dei cavi Ethernet. Flessibile e senza schermatura è composto dalla guaina di plastica protettiva, i quattro doppini e i connettori RJ45;
-Cavo FTP (Foiled Twisted Pair, "doppino avvolto"): si differenzia dal cavo Ethernet UTP per la schermatura singola, posta subito sotto la guaina esterna, che racchiude tutti i quattro doppini e scherma, parzialmente, da interferenze elettromagnetiche;
-Cavo STP (Shielded Twisted Pair, "doppino schermato"): rispetto al cavo di rete FTP presenta una doppia schermatura anziché singola. La guaina schermante è presente sia attorno ad ogni singolo doppino sia attorno alle quattro coppie, come nel caso precedente. Scherma
da ogni interferenza ma a discapito della flessibilità del cavo.
Ultima ma non meno importante differenzazione è dovuta alla qualità del materiale e alla velocità di trasmissione. Si distinguono così 8 "categorie":
-Categoria 3 e Categoria 4: non più in commercio;
-Categoria 5: sostituito dal cavo Ethernet Categoria 5e, non viene più commercializzato.I cavi Cat-5 consentivano di raggiungere velocità di trasferimento dati contenute (10/100 Mbps) con una larghezza di banda pari a 100 MHz;
-Categoria 5e: la "e" sta per enhanced, "avanzato" in inglese. Sfrutta frequenze di trasmissione dati sino a 350 megahertz.Questi cavi possono assicurare un trasferimento dati fino a 1 Gbps;
-Categoria 5e CCA: si differenzia dalla precedente solamente per la presenza di cavi realizzati con una lega alluminio/rame.La velocità massima raggiungibile è 2,5 gigabit al secondo (poco più di 400 megabyte al secondo);
-Categoria 6: caratterizzata da zero errori di connessione e un miglior rapporto segnale/rumore, sono ideali per l'utilizzo domestico. Permette di attivare trasferimenti dati fino a 10 Gbps;
-Categoria 6e: versione migliorata della precedente, sfrutta frequenze di lavoro sino a 500 megahertz ed è testata per inviare dati ad una velocità costante di 5 gigabit sino a 100 metri di distanza;
-Categoria 7: la migliore oggi in commercio. Testata per lavorare con frequenze di 600 megahertz, presenta una doppia schermatura ed è ideale per le aziende perché aiuta a superare tutte le precedenti limitazioni.
Molto più facile è il collegamento di due computer tramite rete Wireless. Questo tipo di collegamento non è propriamente fisico (nel senso che non vengono usati cavi), ma è ugualmente efficiente. Basta avere i computer collegati alla stessa rete Wireless (generalmente una rete WiFi) e poi configurare le impostazioni dal pannello di controllo del computer. A questo punto, analogamente ad una rete Bluetooth, è possibile lo scambio di risorse.
Come abbiamo visto in precedenza,fra gli elementi imprescindibili della comunicazione indiretta ci sono la presenza di un mittente e di un destinatario. La sola presenza però non basta, infatti occorre un modo per identificare univocamente chi invia un messaggio e chi lo riceve. Questo problema
non si pone grazie alla presenza degli indirizzi IP. Un indirizzo IP (Internet Protocol Adress) è un codice numerico composto da 4 numeri compresi da 0 a 255 e separati da un punto. Gli indirizzi IP si dividono in pubblici, ovvero visibili da tutti gli utenti di Internet, e privati, ovvero che
vengono utilizzati per identificare in modo univoco un dispositivo appartenente alla stessa rete locale. Gli indirizzi vengono assegnati dall'ICANN (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers).Gli indirizzi IP privati non possono essere utilizzati per la connessione a Internet e non sono
visibili al di fuori di una rete locale. Possono essere utilizzati da chiunque all’interno della LAN senza la necessità di richiederne l’assegnazione all’ICANN. Per lo scambio di file diretto via wireless, il router assegna automaticamente gli indirizzi IP, mentre nello scambio diretto via Ethernet bisogna
impostare un indirizzo IP statico,ovvero imporre ai computer un indirizzo preciso nella rete locale, che non cambia mai.