L'infrastruttura di internet come è oggi, è molto più grande del primo accenno nel 1969, Arpanet che collegava due università: UCLA e Stanford university. Ogni giorno molti alla parola "Internet" associano qualcosa di esclusivamente digitale, mentre ciò che noi, ad esempio, riceviamo come mail dall'altra parte del mondo non viaggia attraverso una rete virtuale, ma una rete fisica.
Per capire al meglio come è organizzata questa infrastruttura, partiamo dalla nostra abitazione. Un cavo coassiale lascia la nostra casa e, nel sottosuolo, va in un edificio a pochi chilometri chiamato Central Office. Quì si uniscono le linee di tutte le case della zona che sono collegate ad un dispositivo che prima rileva l'ampiezza e/o la frequenza e poi converte la linea in dati digitali(1,0). Adesso i dati vengono raggruppati con gli altri dati che coinvogliano nel CO che saranno inviati su una linea di fibra ottica verso un altro grande centro dati collegato ad altri data center sempre attraverso cavi in fibra ottica interrati. Nei data center, i router degli ISP (Internet Service Provider) sono responsabili dello spostamento dei dati tra diverse reti, infatti, essi esaminano l'indirizzo IP di destinazione e lo individuano, successivamente controllano 500,000+ voci che abbinano ogni IP a un ISP grazie all' ASN (autonomous system number) che è come l'internet vede un ISP. L'ISP dopo aver individuato l'ASN di destinazione, cerca il router più vicino ad essa. Le ISP sono collegate agli IX (internet exchange point: infrastruttura fisica che permette a diversi ISP di scambiare traffico internet fra loro) e ai POP (point of presence: punto di accesso alla rete lungo la rete di accesso, fornito da un ISP, in grado di instradare il traffico agli utenti finali connessi ad esso) grazie a cavi in fibra ottica che attraversano continenti, passando per il mare, per la terra, foreste, montagne e oceano. Secondo alcuni, visto che Internet è un'infrastruttura fisica, esso può essere distrutto, distruggendo i cavi in fibra ottica che collegano i continenti e altri importanti elementi, ma Internet si può solo farlo funzionare male anche per un lungo periodo di tempo. Un esempio può essere quando nel 11 settembre del 2001 un importante nodo di Internet, il WTC-6, è crollato a seguito dell'attacco terroristico, non causando particolari danni ad Internet.